Sarà realizzata in 300 giorni la copertura dello stadio “Ettore Giardiniero” ispirata al mare. Lo ha annunciato Massimo Ferrarese, commissario governativo per i Giochi del Mediterraneo 2026, ieri nella sala consiliare di Palazzo Carafa. «I lavori per la copertura inizieranno a luglio, sarà una vera e propria maratona. Abbiamo chiesto ai progettisti un impegno straordinario per avere pronto lo stadio ad agosto 2026. Questi progetti, di solito, si realizzano in tre anni. Quasi un miracolo, ma dobbiamo farcela», ha spiegato Ferrarese. «Un dono grandissimo che ci ha fatto il governo. La struttura diventerà un punto di riferimento. L’immagine del nuovo stadio è veramente emozionante. Una struttura del futuro che ricollega la città antica con il mare», sottolinea la sindaca Adriana Poli Bortone.
I fondi
A Lecce sono stati destinati circa 40 milioni dei 275 stanziati per tutta la manifestazione che si svolgerà a Taranto. Trentasei milioni saranno investiti per riammodernare lo stadio e 2,7 milioni per ristrutturare il palazzetto dello sport di piazza Palio. Raffaele Fitto, vicepresidente esecutivo della commissione europea, ha inviato una lettera che è stata letta in aula dalla sindaca. Fitto, con la missiva, oltre a ringraziare Ferrarese e Poli Bortone, ha evidenziato che «l’opera è una tappa fondamentale per il futuro della città e per lo sviluppo dello sport nel nostro territorio». Saverio Sticchi Damiani, presidente dell’Unione sportiva Lecce, ha assicurato che i disagi per i tifosi saranno minimi. Per Saverio Congedo, deputato di Fratelli d’Italia è «sempre più vicino il sogno del Via del Mare moderno e coperto». Gli assessori e i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia evidenziano l’importanza del gioco di squadra.
La polemica
Non sono mancati i veleni. L’ex sindaco e ora consigliere d’opposizione Carlo Salvemini ha accusato Poli e Ferrarese si non aver speso neanche una parola «di riconoscimento nei confronti della Regione, di Michele Emiliano e dell’amministrazione uscente».
