«È stato un incontro molto positivo, del quale ringrazio il presidente Vasile e il management di Aeroporti di Puglia che ha voluto fornire tutte le informazioni che descrivono l’ottimo stato di salute del nostro aeroporto, gli investimenti in cantiere, il lavoro effettuato per innovare ed elevare i sistemi di sicurezza, le piste di atterraggio, il prossimo incremento di aree a parcheggio con nuovi 1500 posti». Il sindaco Carlo Salvemini esprime così la sua soddisfazione dopo il vertice di ieri con il presidente del consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile che ha chiamato in causa Ita Airways.
«Confidiamo che Ita Airways, che opera in base alle regole di mercato, possa procedere al mantenimento dei voli attualmente in opera da e verso Roma e Milano, anche in considerazione della stagione che ci attende, che vedrà un grande evento internazionale come il G7 svolgersi in Puglia», sottolinea Vasile. All’incontro hanno partecipato anche il presidente della Provincia Stefano Minerva, il presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci e l’assessore al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Lecce Paolo Foresio. Carlo Salvemini evidenzia i risultati importanti conseguiti dallo scalo salentino che, nel 2023, ha visto transitare più di tre milioni di passeggeri, con un aumento del 4 per cento rispetto all’anno precedente dovuto soprattutto grazie agli arrivi dall’estero. «Un lungo percorso di crescita, frutto dei risultati raggiunti dalla società negli anni, che occorre riconoscere», afferma il primo cittadino che punge i consiglieri regionali di centrodestra protagonisti in questi giorni di diversi attacchi nei suoi confronti e del presidente Vasile.
«Nessuno ha interesse a ridimensionare un’offerta che riceve ampi riscontri in termini di utilizzo e che presenta prospettive di crescita. Nessuno, se non per mera propaganda, ha motivo di riscontrare una disparità di trattamento da parte di Aeroporti di Puglia tra i diversi aeroporti regionali, anche perché l’aeroporto del Salento, in termini di dotazioni tecnologiche e infrastrutturali non ha nulla da invidiare rispetto all’aeroporto di Bari e ha molto in più rispetto a tanti aeroporti italiani». Salvemini spiega che il territorio salentino non sarà servito in tempi brevi dall’alta velocità ferroviaria e che a tutti i salentini, un bacino di circa 1,7 milioni di persone tra Lecce, Brindisi e Taranto, va garantita la possibilità di raggiungere in tempi brevi le capitali amministrative ed economiche del nostro Paese.
«La sfida che oggi affrontiamo non è infrastrutturale o dovuta a disattenzioni o disparità territoriali. Ma è quella con un mercato in evoluzione, nell’ambito del quale la compagnia di bandiera attraversa l’ennesimo momento di difficoltà che ci auguriamo possa essere superato attraverso la fusione con Lufthansa, in vista di un rilancio questa volta definitivo», sostiene Salvemini che conclude: «C’è un futuro da costruire, invece. Sulla collaborazione, sul gioco di squadra, sulla consapevolezza del ruolo decisivo che il trasporto aereo ha avuto e avrà in futuro per il territorio salentino, non solo per il turismo, ma anche per garantire a tutti noi di sentirci collegati al mondo e alle opportunità che offre». Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa anche dal presidente della Provincia Stefano Minerva e dal presidente della Camera di commercio di Lecce Mario Vadrucci, con l’impegno di lavorare in sinergia con la Regione per garantire collegamenti più efficienti su tutto il territorio provinciale.