«Sembra davvero vicina l’attivazione della camera iperbarica installata ormai sei anni fa al Dea di Lecce e mai entrata in funzione». Lo annuncia il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, capogruppo de La Puglia domani, Paolo Pagliaro, riferendo che «mancherebbero solo alcuni documenti per l’autorizzazione al via da parte del Dipartimento Salute della Regione».
Pagliaro ricorda che a seguito di alcuni suoi sopralluoghi di settembre e dicembre del 2024, aveva parlato di «una Ferrari finora chiusa nel box» ma «ora, finalmente, tutto è in ordine e pronto ad accogliere i pazienti, fino a otto contemporaneamente».
Il capogruppo de La Puglia domani sottolinea che «è pronto anche il personale dedicato: il servizio dovrebbe partire con tre infermieri e due tecnici iperbarici, per poi essere incrementato per l’attività h24 e in emergenza anche notturna».
Per la camera iperbarica, continua Pagliaro, «c’è una lunga lista d’attesa, perché l’ossigenoterapia – spiega – è in grado di curare diverse patologie: infezioni resistenti agli antibiotici, ferite con problemi di circolazione, lesioni da schiacciamento, problemi di guarigione delle fratture».
Pagliaro poi evidenzia un altro «elemento importante da rimarcare: i costi. Agli oltre 500mila euro spesi per l’acquisto dell’apparecchio di ultima generazione installato al Dea, si aggiungono i 50mila euro all’anno necessari per le manutenzioni, pur essendo fermo. Chiediamo – conclude Pagliaro – dunque alla Regione di stringere i tempi e porre fine all’attesa e agli sprechi».
