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Cronaca Lecce

Lecce, studentessa aggredisce la prof e la manda al pronto soccorso: prognosi di 18 giorni

Un nuovo episodio di violenza si è registrato nei giorni scorsi in una scuola salentina. Questa volta il teatro dell’aggressione è stato l’istituto tecnico-economico-informatico “Olivetti”, dove una docente è stata spinta a terra da una sua studentessa, riportando ferite tali da rendere necessario il trasporto d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi”. La prognosi parla di 18 giorni.

I fatti

Secondo le prime ricostruzioni, il tutto sarebbe nato da un litigio per futili motivi, ad inizio della lezione. Una discussione, qualche parola di troppo e poi il gesto violento: uno spintone che ha fatto cadere rovinosamente la docente, dolorante per l’urto. Un episodio che ha lasciato tutti sconcertati, soprattutto la stessa insegnante, che dopo quarant’anni di carriera dietro la cattedra si è detta profondamente amareggiata e confusa per quanto accaduto. La donna ha preferito non rilasciare dichiarazioni, poiché in questa vicenda è coinvolta una ragazza ritenuta fragile psicologicamente.

La dirigente

La preside Patrizia Colella ha espresso il proprio dispiacere per l’accaduto ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni, specificando soltanto che la scuola è intervenuta con gli strumenti previsti dalla normativa vigente, adottando un provvedimento disciplinare nei confronti della studentessa. Si tratterebbe, secondo indiscrezioni, di una sospensione. Resta il silenzio tra i corridoi dell’istituto, dove nessuno sembra aver visto o sentito nulla. Un silenzio che pesa, mentre ci si interrogano su come sia possibile che episodi del genere avvengano in un ambiente che dovrebbe essere sicuro per tutti. L’aggressore è una studentessa minorenne, descritta come un soggetto fragile. Proprio questa condizione avrebbe portato a una maggiore prudenza nel commentare l’accaduto, senza trascurare però la necessità di affrontare il problema e garantire sicurezza e rispetto all’interno della scuola.

L’aggressione

L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la violenza scolastica. Negli ultimi anni, si sono moltiplicati i casi di aggressioni ai danni di docenti e personale scolastico. La fragilità di alcuni studenti, la crescente tensione sociale e la mancanza di risorse dedicate alla gestione delle problematiche comportamentali nelle scuole sono fattori che richiedono risposte concrete da parte del ministero dell’Istruzione e degli enti competenti. Molti esperti del settore educativo sottolineano l’importanza di programmi di prevenzione e di sensibilizzazione che coinvolgano studenti, famiglie e personale docente. Iniziative volte a rafforzare il dialogo e la mediazione potrebbero contribuire a ridurre il rischio di episodi di violenza e a promuovere una cultura del rispetto reciproco. Nel frattempo, la docente aggredita cerca di riprendersi dall’accaduto.

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