Il Tribunale di Lecce ha condannato a due anni di reclusione, con pena sospesa, un sacerdote di 50 anni, professore di religione e vice preside di un istituto superiore del Salento, per molestie e violenza privata nei confronti di una studentessa.
I fatti risalgono all’anno scolastico 2015-2016, quando il sacerdote avrebbe costretto la madre della ragazza a iscriverla nella sua sezione, minacciandola di conseguenze negative in caso contrario. Gli atteggiamenti prevaricatori sarebbero proseguiti anche in classe, con minacce e insulti dopo la richiesta della famiglia di cambiare sezione.
La madre della ragazza ha denunciato gli episodi, portando all’apertura del procedimento penale. Secondo l’accusa, tra il 2015 e il 2019 il sacerdote avrebbe molestato anche altre alunne e una collega, con comportamenti ritenuti inappropriati al suo ruolo. Tuttavia, le accuse di violenza sessuale e falso sono state archiviate dal gip nel corso delle indagini.