Lecce, presunti abusi sessuali su una 12enne: l’accusato è irreperibile. Animatore prosciolto

Si conclude con un nulla di fatto l’inchiesta sulla presunta violenza sessuale ai danni di una 12enne avvenuta nell’agosto del 2022 in un villaggio turistico di Otranto. Il GUP di Lecce ha emesso una sentenza di non luogo a procedere a carico del presunto responsabile, un 27enne di origine cubana, in quanto irreperibile.

La vicenda risale al 26 agosto 2022, quando la ragazzina, in vacanza con la famiglia, avrebbe subito delle attenzioni indesiderate da parte dell’animatore del villaggio. La giovane, dopo alcuni giorni, aveva raccontato l’accaduto alla madre, che aveva sporto denuncia.

Le indagini avevano portato all’identificazione del presunto responsabile, un 27enne residente a Milano. Tuttavia, nonostante l’incidente probatorio durante il quale la vittima aveva confermato la sua versione dei fatti, l’uomo è risultato irreperibile al momento della notifica dell’udienza preliminare.

Secondo quanto emerso, l’ultimo avvistamento del 27enne risale ad aprile 2023. Da allora, ogni tentativo di rintracciarlo è stato vano: il suo numero di telefono risulta disattivato e al suo domicilio milanese non è stato possibile trovarlo.

La difesa del 27enne aveva sempre sostenuto l’innocenza del cliente, accusando la ragazza di aver inventato tutto per coprire una sbronza. L’accusato si era proclamato innocente, sostenendo che la minorenne avesse assunto alcol e avesse poi inventato la violenza per nascondere ai genitori la sbronza.

La sentenza di non luogo a procedere è stata emessa in quanto non è stato possibile notificare all’imputato l’atto di fissazione dell’udienza preliminare. Questo ha impedito lo svolgimento del processo e di accertare definitivamente la sua responsabilità.

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