Sono cominciati stamattina, a Lecce, i lavori per la riqualificazione e la ristrutturazione dello stadio di Via del Mare in vista della prossima edizione dei Giochi del Mediterraneo del 2026.
A dare il simbolico avvio è stato il presidente dell’Us Lecce, Saverio Sticchi Damiani, insieme al vice sindaco Roberto Giordano Anguilla e al commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese.
«Inizia la fase 1 dei lavori, siamo felici ed è un gran momento per tutti noi e per il patrimonio sportivo del Comune di Lecce», ha esordito Sticchi Damiani.
Il primo lotto dei lavori è stato aggiudicato per 11,3 milioni di euro alle imprese Seli Manutenzioni Generali srl ed Hana srl. Le opere, che saranno completate in dieci mesi, prevedono il consolidamento della struttura, l’impermeabilizzazione dei gradoni, la manutenzione di tribuna Est e anello superiore, oltre a un restyling architettonico. «Nel momento in cui terminavamo il progetto del primo lotto, il Governo ci ha permesso di realizzare un’opera altrettanto importante. Sono arrivati i finanziamenti del secondo lotto relativo ai lavori di copertura dell’impianto: quindi l’opera di sola ristrutturazione è diventata un’opera completa», ha spiegato il commissario Massimo Ferrarese. «Ora – ha aggiunto – le aziende hanno un compito non semplice avendo a disposizione solo otto mesi: sarà un grande impegno, perché ci sono molte aree da ricostruire. Non possiamo realizzare il nuovo terreno di gioco, spostandolo di qualche metro, perché non ci sono i tempi necessari, anche a causa di un precedente ricorso. Quell’opera ci siamo impegnati a realizzarla in coda ai lavori, a fine maggio prossimo, per completarla in quaranta-cinquanta giorni».
Sull’avvio del secondo lotto Ferrarese dice: «Partirà a breve il bando per accelerare sulla copertura. I lavori si avvieranno a inizio settembre, poi la copertura sarà tirata su, realizzate la parte in acciaio e posata sullo stadio. A fine luglio la copertura sarà completata».
Sugli eventuali disagi che gli spettatori potranno subire, Ferrarese è esplicito: «Si dovrà comprendere che questa è una operazione unica. Il Governo non la sta realizzando da nessuna parte, nemmeno per i campionati Europei dei prossimi anni. In Italia non ci saranno stadi nuovi, tranne questa opera che sarà unica».