Ai microfoni della sala stampa si è presentato per primo Nikola Krstovic che ha risposto alle domande dei giornalisti. «Prima ho sbagliato il rigore, ma dopo ho cercato di riprendermi, e il gol è arrivato. Per noi la vittoria era fondamentale, i 3 punti conquistati sono importanti. Abbiamo una serie di incontri che ci aspettano in cui dovremo fare bene» ha detto raccontando la sua partita. Riguardo ai cambiamenti derivanti dalla nuova guida tecnica ha aggiunto: «Il nuovo mister ha un’idea di calcio che vuole far passare. Per noi va bene, dobbiamo giocare con grande concentrazione». Sui compagni di reparto: «Pierotti ha fatto una grande partita, sono arrivate palle importanti anche grazie ai duelli che ha vinto. Il mio obiettivo è dieci gol. Voglio restare calmo, lavorare giorno dopo giorno, crescere e aiutare la mia squadra a restare in Serie A» ha detto facendo luce su alcuni aspetti della partita e del campionato.
Le parole del mister
Successivamente è arrivato anche Giampaolo. «Non mi illudo, non do nulla per scontato. Ne riparliamo a maggio. Oggi è stata una partita pesante, con 3 punti importanti. Ma ne dobbiamo vincere di partite per il nostro percorso. Dobbiamo lavorare, come lavoravano anche prima, anche perché le insidie sono dietro l’angolo» ha esordito parlando della partita. Il Lecce ha anche meno paura, nel giocare a calcio: «Ho soltanto detto ai giocatori che noi o giochiamo scontri diretti o partite contro squadre di alta classifica. Bisogna essere mentalmente pronti, senza fermarci mai. Sono difficili, le puoi perdere. Ma voglio che vengano giocate. La componente psicologica è fondamentale. Krstovic e Dorgu sono stati bravi a mettere l’errore alle spalle e a riprendere a giocare». Quant’è importante la vittoria in casa in vista di Lecce-Lazio? «Penso che la salvezza si costruisca qui. Ci sono stati momenti in cui il pubblico ha spinto molto. L’inerzia della partita molte volte la cambia il pubblico». Nel secondo tempo si è visto un Lecce meno brillante del primo: «Abbiamo speso molto nel primo e nel secondo, anche grazie alla qualità del Monza, siamo calati e abbiamo dovuto soffrire. Al di là della vittoria siamo stati bravi perché abbiamo lottato».
La scelta Berisha
La scelta di Berisha apre una riflessione sul centrocampo. «Berisha è un giocatore completo, l’unico tra i centrocampisti ad avere queste caratteristiche. E in un centrocampo come il nostro un giocatore così ci deve stare. La fase difensiva si fa anche tenendo palla. Helgason e Rebic li metto per cercar di tenere palla. Coulibaly ha avuto un compito diverso del solito, dà grande disponibilità, non so che voce ha, non parla ma lavora».