I Negrita cantano “Qui non è Hollywood”, noi potremmo dire “Qui non è Bologna”. Karlsson, il primo acquisto del Lecce nel mercato invernale, ha lasciato una squadra in Champions che lotta per i primi posti della classifica per venire in Salento, in un piccolo club di provincia, per provare a conquistare la salvezza e ieri, accompagnato dal direttore tecnico Corvino e dal direttore sportivo Trinchera, si è presentato ufficialmente alla stampa e alla città. È stata anche l’occasione per fare un punto sullo stato del mercato.
Le parole di Corvino
«Siamo l’unica squadra ad avere acquistato – ha esordito il direttore tecnico – prendendo un calciatore che va a sostituire un infortunato importante come Banda. È un esterno di piede destro che gioca a sinistra e credo in lui. Con Dorgu sull’altra fascia abbiamo due esterni che poche squadre del nostro livello si possono permettere. È un calciatore della Nazionale svedese con esperienza internazionale. È in possesso di doti tecniche importanti. È veloce, vede la porta ed è uomo assist. Non arriva per fare il titolare sicuro, ma per giocarsi il posto con altri tesserati» ha dichiarato Corvino.
Parola a Karlsson
La parola è poi passata all’attaccante svedese che ha risposto alle domande dei giornalisti. «Col Bologna abbiamo valutato la mia situazione e deciso che venire a Lecce era la scelta migliore per me. Voglio ritrovare fiducia e qui l’ambiente è giusto. Non vedo l’ora di cominciare, per dare una mano alla squadra per raggiungere la salvezza» ha detto rompendo il ghiaccio. «Passare al Bologna è stato uno step importante, ma ho avuto un infortunio e la concorrenza era alta, per questo ho fatto difficoltà a trovare spazio» ha detto per chiarire le cause del suo periodo sfortunato in Emilia Romagna. «È stata una trattativa veloce – spiega – mi sono trovato d’accordo con il direttore e il mister. Sono arrivato, mi sono allenato, ho giocato uno spezzone col Genoa, dove abbiamo fatto un buon match, mancando solo in fase offensiva, dove dobbiamo migliorare. Ora sono pronto, dobbiamo trovare la strada del gol e dei tre punti» ha detto. A Lecce trova un altro tipo di gioco, dove probabilmente gli sarà richiesto anche di fare la fase difensiva. Ma lui non sembra avere problemi: «Anche a Bologna l’ho fatta e ho dimostrato le mie caratteristiche. Non mi preoccupa dare una mano alla squadra» ha concluso facendo un giro su quella che sarà la sua esperienza a Lecce.
Il calciomercato
Corvino e Trinchera hanno ripreso la parola per chiudere e chiarire alcuni punti. «Sarà un mercato difficile. Bisogna trovare le alternative agli infortunati e completare i reparti: ci serve un terzino e un centrale. Non abbiamo bisogno di un attaccante, se qualcuno pensa che mettiamo Krstovic e Rebic in panchina per comprare un attaccante più forte ha perso il sano realismo da cui ci facciamo guidare. Sansone e Oudin andranno fuori lista per far posto ai nuovi. Ramadani è un titolare, in un reparto dove c’è abbondanza. Banda non tornerà presto, mentre Gaspar dovrebbe essere pronto a togliere le stampelle e iniziare le terapie» hanno chiarito. Infine, Hasa è a Napoli per le visite mediche e la firma con il club.
