Giampaolo è arrivato felice nel dopo gara in sala stampa a commentare l’ottimo risultato del Lecce contro la Juventus. «Sono contento perché la squadra ha fatto una grande gara. Ci abbiamo creduto fino alla fine, nessuno si è risparmiato. È un risultato che ci dà fiducia» ha esordito. Poi ha stoppato chi ha provato a ipotizzare festeggiamenti per la salvezza del Lecce: «La strada è lunghissima, ci godiamo questa serata e questa ottima prestazione della serata ma basta così. È solo una tappa di un percorso lungo. I nostri tifosi penso che abbiano gradito, e da domani cominciamo a lavorare resettando, perché sabato abbiamo un anticipo».
Le prospettive
Che progetti ha questo Lecce? «Non so dove può arrivare: non conosco ancora tutti bene. Posso anche sbagliare. Non li conosco perfettamente in ambito tecnico e caratteriale. Ogni giorno provo a scoprirli. Ho sbagliato a entrare negli spogliatoi, e non è uno scherzo. La lotta è difficile, tutte le squadre sono lì. Per me conta l’atteggiamento: oggi se avessimo perso non avrei avuto niente da lamentare alla squadra. Per fortuna è arrivato il pareggio e ce lo godiamo». Rebic ha cambiato la partita, con un dialogo tra le due punte. Ma per Giampaolo il discorso è più ampio: «Questo può essere significativo dal punto di vista della partecipazione. Sapevamo che avremmo giocato in 16. Cinque cambi sono il 50 per cento. Significa avere a disposizione tutti con sostituzioni all’altezza per non fare abbassare il livello. Non distinguo tra titolari e riserve. Distinguo tra giocatori affidabili e non affidabili. Rebic dall’inizio si allena bene, è molto motivato. Ha fatto due ottime partite. Sono contento».
Lo stile di gioco
Poi sul gioco prosegue: «La nostra costruzione dal basso non è un esercizio di stile, ma una strategia ben precisa. Significa tentare di giocare. Altrimenti una squadra come la Juventus ti sfinisce col possesso. Noi dovevamo dialogare, soffrire e ragionare e lo abbiamo fatto bene. Quando c’è da giocare, preferisco che rischiamo per costruire qualcosa. Il calcio è fatto per giocare e per divertirsi» ha risposto a chi gli chiedeva spiegazioni su alcune scelte difensive. «Nel pre-partita dormo sempre, ma questa notte non ho dormito per alcune scelte. La prossima, con questo pareggio, spero di dormire» ha detto svelando un piccolo segreto. Il Lecce è stato bravo a non disunirsi dopo il gol preso. Ma anche qui Giampaolo ci va cauto, senza parlare di cosa ha cambiato. «Non mi illudo di niente. Il merito è dei giocatori che vedo partecipativi e attenti. Pur con problemi di lunga per via dei tanti stranieri. Anche durante la partita la comunicazione è difficile. Ma con l’attenzione alta cerchiamo di risolvere».