Lecce, in mille pezzi la statua di Sant’Antonio del Fuoco: «Gesto vile e spregevole»

Distrutta completamente la statua di Sant’Antonio del Fuoco nel quartiere Aria Sana di Lecce. L’effige, collocata nella piazzetta del rione, è stata ridotta in mille pezzi. A darne notizia e rilievo è stata l’amministrazione comunale. Quel che è certo che i residenti sono rimasti sgomenti dell’accaduto.

Le indagini

Nonostante non siano ancora chiari i dettagli su chi possa essere l’autore del gesto, le forze dell’ordine stanno verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona per cercare di identificare i responsabili per chiarire anche le dinamiche e le motivazioni di questo gesto ritenuto sconsiderato. La distruzione della statua non rappresenta lo spirito della città di Lecce, nota per il suo forte senso civico e la sua grande appartenenza ai valori cristiani. La speranza condivisa è che i responsabili vengano presto individuati e che la comunità possa ricostruire ciò che è stato distrutto, rafforzando i legami di fede e solidarietà che caratterizzano il quartiere Aria Sana.

Il sindaco

«Un gesto spregevole e sacrilego» e un «inutile e becero comportamento» che ha cancellato «un amato simbolo della devozione popolare», ha commentato la sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, che ha espresso profonda amarezza per l’accaduto, ricordando come quella statua fosse stata collocata dai residenti circa vent’anni fa, durante la sua precedente amministrazione. La sindaca ha annunciato l’intenzione di attivarsi per far sì che la statua venga nuovamente realizzata e riposizionata al suo posto.

L’arcivescovo

Mons. Michele Seccia ha condiviso le parole della sindaca, sottolineando la necessità di comprendere le motivazioni dietro un’azione così vile. «Occorre andare alla base di una azione così sconsiderata che induce a chiedersi cosa spinga l’essere umano a provare soddisfazione nel compiere simili gesti», ha dichiarato l’arcivescovo, esprimendo fiducia nelle autorità che sapranno far luce sull’accaduto.

Il parroco

Don Nando Capone, parroco di San Bernardino Realino, la parrocchia di riferimento per la zona Aria Sana, ha raccontato come la comunità sia stata profondamente turbata dall’evento. «La festa domenicale della comunità è stata turbata da un evento triste che ha lasciato sgomenti gli abitanti del rione: l’immagine di Sant’Antonio Abate che da anni custodiva un piccolo parco giochi per bambini è stata ridotta in pezzi», ha affermato don Nando.

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