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Lecce, studentessa molestata dopo aver risposto ad annuncio di lavoro: arrestato 54enne

Dopo aver pubblicato un annuncio sulla pagina Facebook Cerco lavoro, una studentessa universitaria della provincia di Bari, di 20 anni, sarebbe stata vittima di molestie sessuali da parte di un 54enne originario di un comune a nord della provincia di Lecce. I fatti risalgono al mese di settembre. In mattinata agenti della Divisione anticrimine della…
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Dopo aver pubblicato un annuncio sulla pagina Facebook Cerco lavoro, una studentessa universitaria della provincia di Bari, di 20 anni, sarebbe stata vittima di molestie sessuali da parte di un 54enne originario di un comune a nord della provincia di Lecce. I fatti risalgono al mese di settembre. In mattinata agenti della Divisione anticrimine della Questura del capoluogo salentino, insieme ai colleghi del commissariato di Monopoli, hanno eseguito a carico di quest’ultimo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a ottobre dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica.

Le accuse a carico del 54enne, con numerosi precedenti penali, sono di violenza sessuale e lesioni personali aggravate. Dalle indagini è emerso che l’uomo ha risposto all’annuncio della ragazza e che le avrebbe proposto di lavorare come donna delle pulizie nel suo appartamento, offrendosi anche di accompagnarla personalmente con la propria auto. La ragazza ha accettato l’offerta di lavoro e i due si sono incontrati di pomeriggio nel capoluogo salentino. Il 54enne ha portato la ragazza nel suo appartamento, un monolocale privo di finestre, dove, dopo un breve colloquio con riferimenti e allusioni personali sulla bellezza della ragazza, avrebbe iniziato a toccarla contro la sua volontà. Dopo essere stata riaccompagnata a casa dall’uomo, la ragazza ha deciso di andare al Pronto soccorso dell’ospedale di Lecce e di informare la Questura, che ha attivato la procedura del Codice rosso trasmessa al commissariato di Monopoli.

Dopo una attività investigativa, su delega dell’Autorità Giudiziaria, è stato individuato il responsabile della presunta violenza. Durante l’esecuzione della misura, gli agenti hanno trovato nell’abitazione dell’indagato diversi telefoni cellulari e tablet nonché un paio di manette di libera vendita, il materiale è stato sequestrato.

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