Il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, insieme al ds Stefano Trinchera, ha tenuto una conferenza stampa oggi che ha lasciato in sospeso il nodo principale: il futuro del tecnico Marco Giampaolo. «Voglio essere diretto: non abbiamo ancora deciso il futuro del mister. Ci aggiorneremo la prossima settimana», ha dichiarato Corvino, confermando che l’incontro decisivo avverrà nei prossimi giorni. Il dirigente ha voluto innanzitutto celebrare la salvezza in Serie A, definendola «un campionato difficile, come andare sulle montagne russe, ma abbiamo fatto qualcosa di importante. Quando una stagione si dimostra così travagliata, tutto viene amplificato».
Corvino ha ribadito la gratitudine del club verso Giampaolo: «Siamo grati a Giampaolo per il traguardo raggiunto. È stata una scelta coraggiosa, ma anche voluta, difesa e supportata. Dopo la sconfitta col Como, forse anche lui si aspettava un esonero. E invece abbiamo creduto in lui. La squadra, se si è salvata, vuol dire che era forte», ha aggiunto, rivendicando il lavoro del club. Il dirigente ha poi sottolineato l’approccio economico virtuoso del Lecce: «Il Lecce lavora in maniera sostenibile. Siamo il club più sostenibile d’Italia, il nono in Europa per salute economica».
Il ricordo di Fiorita
Un passaggio commovente è stato dedicato a Graziano Fiorita, la cui scomparsa è stata «uno shock», ricordando il dolore provato anche per la tragedia di Astori. Riguardo al concetto di “asticella” e alle relative polemiche, Corvino ha spiegato: «Forse abbiamo sbagliato nella comunicazione. Non volevamo dire che puntavamo all’Europa, ma che le neopromosse sono più forti degli anni scorsi. Il Lecce parte sempre ultimo, ma non perché ci piaccia: è il mercato che ci impone questa condizione».
Sul mercato, Corvino ha chiarito la politica del club: «Se un giocatore chiede di andar via, valuteremo la cessione solo se ci permette di non chiudere in rosso. Ma se uno vuole restare, siamo felici di trattenerlo». Ha citato l’esempio di Dorgu, accontentato solo alle condizioni del Lecce. «Ci sono dei giocatori che vogliono migliorarsi altrove. C’è qualcuno a cui stiamo provando a far comprendere che la passione di questa piazza e di questo territorio possono spesso sfociare in critiche gratuite».
Inevitabile un accenno alla contestazione dei tifosi: «Fa parte del gioco. Le critiche sono stimolanti. A casa ho uno striscione della curva con scritto ‘Corvino vinci’: mi interessa solo quello». In chiusura, un bilancio personale ricco di soddisfazioni: «Sono numeri storici, che mi inorgogliscono. Il prossimo sarà il mio 9° campionato di Serie A, con sette salvezze. 291 presenze in A, 1700 tra dilettanti e professionisti. Il tutto, nella mia terra».