È un Giampaolo felice quello che si è presentato in sala stampa, col suo solito aplomb ma soddisfatto e ironico. «Abbiamo fatto la storia, la squadra è cresciuta tantissimo con il tempo. La salvezza è strameritata, con tante cose da mettere a posto ogni volta, ma i calciatori mi hanno seguito, anche prendendoci a cazzotti. Ci siamo riusciti e questa è una grande impresa» ha detto commentando il raggiungimento della salvezza. Che inevitabilmente è qualcosa di gratificante per la carriera di un professionista: «Per un allenatore la soddisfazione più grande è quando la squadra ti segue. Ho avvertito questo e questo è il motivo per cui abbiamo raggiunto la salvezza che è stata bellissima e difficilissima».
I ringraziamenti
E a proposito di difficoltà, Giampaolo ha fatto il punto: «Le cose da dire sarebbero tante. Sono contento per tutti i nostri tifosi, 22mila abbonati sono tantissimi. Il seguito in casa è fuori è pazzesco. Chi segue il calcio oggi vive di questo e si identifica con la terra. Sono stracontento per il presidente, auguro agli allenatori di avere un presidente come lui. È di un’altra dimensione. Razionale, obiettivo, con una parola giusta. Abbiamo reso Corvino immortale, ora sono fatti vostri. Oggi è un gran giorno. Il pensiero va anche a Graziano, per quello che abbiamo vissuto. La prestazione di oggi è stata anche per lui. È stata una partita epica che i tifosi si ricorderanno per anni. La gestione non è stata semplice, il gruppo è particolare, ma non ha mai lesinato, non si è mai tirato indietro. Lo spirito di stare attaccati c’è stato. Sul finale abbiamo fatto partite di grande sostanza, sempre meglio. Sono contento per tutti, io passo in secondo piano. Avevo un compito ed era la salvezza. Ho dato tutto, ci ho messo impegno e energia. Ho lavorato h24 per il Lecce, non è esistito nient’altro».