La Procura di Lecce ha aperto un’indagine per omicidio colposo in seguito alla morte di Massimo Calò, un detenuto di 53 anni deceduto lo scorso 4 febbraio nel carcere di Borgo San Nicola. L’uomo, che stava scontando una condanna a quattro anni per rapina e sarebbe stato scarcerato a breve, sarebbe caduto accidentalmente dal letto della sua cella nei primi giorni di gennaio, riportando un trauma cranico.
Dopo una prima visita nell’infermeria del carcere, non sarebbero stati disposti accertamenti esterni. Nei giorni successivi, però, le condizioni di Calò sono peggiorate, fino al decesso avvenuto in seguito a un’emorragia interna al Vito Fazzi di Lecce.
L’autopsia, disposta dal pubblico ministero Maria Grazia Anastasia e che sarà eseguita dal medico legale Alberto Tortorella il prossimo 12 febbraio, dovrà chiarire le cause del decesso e accertare eventuali responsabilità. Al momento l’indagine è a carico di ignoti.