Una mattinata che sembrava ordinaria si è trasformata in un incubo per un uomo di mezza età, vittima di un’aggressione brutale poco prima delle 8 di ieri nei pressi del City Terminal di Lecce, al Foro Boario, lì dove avviene la sosta dei pullman. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo è stato attaccato da un gruppo di minorenni – sette o otto, stando alle testimonianze raccolte sul posto – che lo hanno colpito ripetutamente, lasciandolo ferito e dolorante a terra prima di dileguarsi. L’allarme è stato lanciato da alcuni passanti che si trovavano nelle vicinanze, richiamati dalle urla della vittima e dalla scena drammatica.
Le indagini
Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri, insieme ai sanitari del 118, che hanno prestato i primi soccorsi all’uomo. Trasportato d’urgenza all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, l’uomo ha ricevuto otto punti di sutura al volto, ma per fortuna le sue condizioni non destano preoccupazione. Dopo le medicazioni necessarie, è stato dimesso con una prognosi di qualche giorno. Mentre la vittima cerca di riprendersi dalla violenza subita, gli investigatori sono al lavoro per risalire agli autori dell’aggressione. Fondamentale, in questo senso, sarà l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area. I dispositivi potrebbero aver catturato dettagli decisivi per identificare i giovani aggressori, che dopo l’attacco sono fuggiti rapidamente. Gli agenti di polizia della questura di Lecce stanno cercando di ricostruire il contesto in cui si è verificato l’episodio, inclusa l’eventuale motivazione dell’aggressione. Al momento non è chiaro se si sia trattato di un gesto premeditato o di un attacco casuale, magari dettato da dinamiche di gruppo o dalla volontà di intimidire. Nelle mani degli investigatori ci sono anche le dichiarazioni di alcuni testimoni.
Il fenomeno
E mentre si attende l’esito delle indagini, diventando sempre più urgente intervenire sul crescente coinvolgimento di minorenni in episodi di violenza urbana. Non è la prima volta che accadimenti simili destano allarme nella comunità leccese, spingendo cittadini e istituzioni a chiedere interventi mirati per contrastare il fenomeno.