Un’operazione che ha coinvolto quasi 100 uomini della polizia penitenziaria provenienti da tutta la Puglia quella andata in scena all’alba nel carcere di Lecce. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di 22 smartphone di ultima generazione oltre a cocaina e hashish. Ad annunciarlo è Ruggiero Damato, segretario regionale Puglia della Fsa Cnpp/Spp, che evidenzia come «le carceri sono piazze di spaccio e zone di aggregazioni criminali e dalle carceri partono gli ordini anche ai propri sodali. È un fenomeno gravissimo che bisogna subito debellare».
Damato ha poi lanciato un appello alla dirigenza penitenziaria e di polizia penitenziaria, chiedendo di «compattarci e cercare di stimolare l’attuale esecutivo per emettere delle normative in merito, ma soprattutto di fare un piano straordinario di arrolamenti». La carenza di organico è drammatica: «Solo in Puglia mancano oltre 1000 poliziotti e poliziotte penitenziarie, soprattutto nel ruolo agenti e assistenti», ha sottolineato. Il messaggio è rivolto direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al sottosegretario Andrea Del Mastro e al viceministro Francesco Paolo Sisto.
Il segretario regionale ha inoltre denunciato le condizioni in cui operano gli agenti e specificato che «il futuro non è vedere colleghi che fanno 14, 15, 18 ore di servizio in posti angusti senza la presenza dello Stato».