Nei giorni scorsi, una nuova lettera minatoria è stata recapitata all’ex senatore Dario Stefàno, riportando il capoluogo salentino indietro di qualche settimana, quando episodi di questo genere interessarono altri colleghi, esponenti del Pd.
I fatti
La busta, contenente messaggi intimidatori, è ora nelle mani degli investigatori della Digos, che hanno avviato indagini per individuare l’autore e comprendere le motivazioni dietro il gesto. Al momento il riserbo è massimo e non trapela nulla sulle possibili origini delle minacce, che potrebbero essere legate sia al passato politico di Stefàno che alla sua attività imprenditoriale.
Stefàno, noto per il suo impegno politico, ha ricoperto ruoli di rilievo: è stato assessore regionale, senatore, e presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato, posizione di prestigio e responsabilità in cui si trovò a presiedere proprio durante la controversa decadenza parlamentare di Silvio Berlusconi nel 2013. Questo episodio segnò l’inizio di una serie di intimidazioni a suo danno, compresi messaggi minatori realizzati con lettere ritagliate da giornali, tanto che per il parlamentare originario del piccolo centro salentino di Scorrano si rese necessario disporre addirittura la scorta.
Le minacce
Nonostante il tempo trascorso, il clima di minaccia attorno a Stefàno non sembra essersi dissolto. Il caso è ora all’attenzione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che monitora la situazione con particolare cautela, al fine di evitare che simili episodi sfocino in atti più gravi.