Muore in ospedale e, mentre il suo corpo viene trasferito dal reparto alla camera mortuaria, spariscono misteriosamente le due fedi d’oro che portava all’anulare sinistro. È quanto accaduto nei giorni scorsi al Vito Fazzi e l’episodio è stato denunciato ai poliziotti della questura dai familiari dell’uomo.
Il furto
La vittima è Pietro Polito, 87 anni, di San Pietro Vernotico, deceduto nella notte tra l’8 e il 9 luglio nel reparto di Medicina. Il caso è emerso quando i familiari, giunti in ospedale per l’estremo saluto, hanno notato subito l’assenza dei due anelli dalla mano dell’anziano.
Una delle due fedi era quella nuziale, con incisa la data del matrimonio: 21 aprile 1965. La sera prima della morte, una nipote aveva salutato l’uomo stringendogli la mano e confermando che indossava ancora entrambe le fedi. E anche dal reparto, in seguito, la caposala ha assicurato alla famiglia che il paziente, al momento della consegna alla ditta di pompe funebri, aveva ancora i monili al dito. Ma al loro arrivo nella camera mortuaria, gli addetti dell’agenzia hanno riferito di non averle notate.
L’amarezza
Impossibile pensare a una dimenticanza o a uno smarrimento casuale: il sospetto è che qualcuno abbia deliberatamente sottratto gli anelli durante il tragitto interno all’ospedale. «Dire che questo atto di sciacallaggio sia vergognoso è dir poco», afferma il nipote dell’anziano, anche lui di nome Pietro, agente di polizia in servizio a Roma. «Oltre al dolore per la perdita di mio nonno, ci troviamo a vivere una situazione disumana. Denunciare era un dovere, anche per rispetto verso chi non c’è più». Sull’accaduto indaga ora la polizia.