Una ragazza di 15 anni è morta ieri nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce dove era ricoverata da martedì scorso, 17 giugno, per una febbre alta.
A riferire i fatti all’avvocato Andrea Capone è stata la madre della giovane che, stando a quanto si apprende, al momento non avrebbe ancora sporto denuncia.
La 15enne non avrebbe avuto problemi di salute ma la mattina di martedì si è sentita male e la febbre si è alzata all’improvviso. La madre ha chiamato l’ambulanza e il medico ha deciso di portarla in ospedale. Qui sarebbe entrata in coma e, a due giorni dal ricovero in rianimazione, è morta.
Non è ancora chiaro se la Procura di Lecce aprirà un’inchiesta o se saranno disposti accertamenti tecnici.
«Non sapevo come confortare sua madre, perdere così una figlia è una cosa terribile. I medici si sono prodigati, hanno fatto di tutto, ma quando era arrivata in ospedale la situazione era già gravissima», racconta don Gianni Mattia, il cappellano dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
«Uno strazio indicibile. Guardavo quella madre mentre accarezzava sua figlia e mi chiedevo: Signore, come è possibile?», ha anche scritto in un post su Facebook il cappellano. «Avrei voluto piangere, avrei voluto gridare tutto il dolore, ma non ci sono riuscito. Abbiamo recitato qualche preghiera ma dentro un fiume in piena voleva straripare per il troppo dolore».
Mario Pede, il sindaco di Squinzano comune di cui era originaria la 15enne, spiega di aver «appreso la notizia dai familiari della povera vittima. Sono naturalmente addolorati per questa perdita che al momento, non ha alcuna spiegazione. Perché lei stava bene, era una ragazza sana e non sono chiare le dinamiche dell’accaduto».
La 15enne, che ha altri tre fratelli, ha avuto un malore martedì mattina, poi la febbre. «La famiglia mi ha anche riferito che non più tardi di martedì sarà eseguita l’autopsia che aiuterà a comprendere quanto successo», continua il primo cittadino che ha espresso vicinanza e cordoglio «per la tragica e prematura scomparsa della piccola che ha sconvolto e addolorato profondamente l’intero paese».