La ex convivente lo aveva accusato di averle prosciugato il conto corrente rubandole tutti i risparmi depositati in banca e lo aveva portato in giudizio.
Durante il processo, però, è emerso che era stata la stessa donna a prelevare le somme mancanti e i giudici del Tribunale di Lecce hanno scagionato l’uomo assolvendolo con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Secondo la denuncia presentata dalla donna nel 2016 dopo la fine della convivenza , l’uomo un 55enne di Lecce, non si sarebbe limitato a prosciugarle i conti correnti ma si sarebbe impossessato anche di svariati oggetti in oro custoditi a casa, prelevando persino di somme di denaro con le carte prepagate intestate ai figli di lei.
Ma dal processo è emersa invece un’altra verità che ha scagionato l’uomo.