Gallipoli si prepara a diventare il palcoscenico finale di un evento unico nel suo genere: il GiDro 2025, il primo giro d’Italia in idrovolante. Dopo 17 giorni e circa 2mila chilometri di volo attraverso laghi, mari e coste che hanno segnato la storia dell’aeronautica italiana, la flotta di velivoli anfibi approderà domenica 21 settembre sull’idrosuperficie dell’Ecoresort Le Sirenè, per poi concludere ufficialmente il tour il giorno successivo con una cerimonia all’Hotel Bellavista Club.
L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Aviazione Marittima Italiana con la collaborazione di Aeronautica Militare e numerose realtà associative del settore, vedrà alternarsi almeno dodici idrovolanti provenienti non solo dall’Italia, ma anche da Svizzera, Austria e Serbia, guidati dal capoformazione Graziano Mazzolari, presidente della Scuola Italiana Volo.
Le tappe
La rotta, che partirà da Venezia il 5 settembre, toccherà alcuni dei luoghi simbolo della tradizione aeronautica del Paese: dal Lago d’Iseo al Ticino, dall’Isola d’Elba al lago di Bracciano, passando per Napoli, i Laghi di Sibari e Taranto. A ogni tappa, conferenze, mostre, incontri con le scuole e con le autorità locali hanno trasformato l’evento in un’occasione di promozione culturale e territoriale.
Ma sarà proprio Gallipoli ad avere l’onore di ospitare l’ultimo atto di questo viaggio tra storia e futuro. Qui, oltre alle celebrazioni ufficiali, non mancheranno momenti conviviali con degustazioni di prodotti tipici salentini, a sottolineare il legame tra turismo, tradizione e innovazione.
«Il GiDro 2025 non è solo un tributo al volo idro e alla memoria di pionieri come Francesco De Pinedo – ha spiegato Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana – ma anche un’occasione per far conoscere le potenzialità dell’idrovolante come mezzo di trasporto moderno, sostenibile e utile anche per la tutela delle aree marine e costiere».
Con Gallipoli a fare da scenario conclusivo, il tour assume un valore simbolico: un ponte tra passato e futuro, tra la gloriosa tradizione aeronautica italiana e la sfida di un turismo innovativo e rispettoso dell’ambiente.