Le immagini del mondo sembrano prendere vita, quasi respirassero, nei film di Carlo Michele Schirinzi. Con la sua cifra fatta di cinema sperimentale e videoarte, il regista salentino ha costruito un linguaggio visivo che sfida le convenzioni. Oggi, alle 20.30, il Cineporto di Lecce ospiterà una proiezione speciale – alla presenza del regista – del suo secondo lungometraggio, “Padrone dove sei”, un’opera che ha conquistato il panorama cinematografico europeo.
Rompere le barriere
Con “Padrone dove sei”, Schirinzi consolida il suo ruolo di figura chiave nel cinema di ricerca, guadagnandosi il riconoscimento delle riviste più autorevoli. Giudicato tra i migliori film del 2019 e 2020 da “Filmcritica, Alias – Il Manifesto”, “FilmTv” e “Film Parlato”, il suo lavoro offre uno spunto sulla condizione umana, immergendo lo spettatore in un’atmosfera tra il reale e l’onirico. L’incontro di domani al Cineporto, in occasione della proiezione, offrirà un raro momento di dialogo tra l’autore, il critico Luigi Abiusi e il pubblico. Schirinzi, che da sempre unisce pittura, disegno, fotografia, suono e cinema, è riconosciuto come una delle voci più originali nel panorama del cinema indipendente. La sua carriera, costellata di premi e partecipazioni a festival internazionali, ne conferma la rilevanza.
Il percorso
Nato ad Acquarica del Capo (Lecce), Schirinzi si afferma come un innovatore. Il suo primo lungometraggio, “I resti di Bisanzio”, è stato scelto come uno dei migliori film italiani del 2014 da “Filmcritica” e “Il Manifesto”, mentre “Eclisse senza cielo” ha ricevuto ampi consensi. Nel 2022, il Museo Nazionale del Cinema di Torino gli ha dedicato una retrospettiva completa, sottolineando la sua importanza nel panorama culturale. Domani, il pubblico di Lecce avrà l’opportunità di esplorare l’universo di Schirinzi, dove le immagini non sono solo rappresentazioni della realtà, ma stimoli a riflessioni più profonde. L’ingresso alla proiezione, gratuita fino a esaurimento posti.