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Helen Mirren compie 80 anni: «Festa a Hollywood? Resto nel mio rifugio salentino»

Origini russe, nata in Inghilterra, vissuta per decenni negli Stati Uniti e da anni legata profondamente alla Puglia. Helen Mirren, 80 anni il 26 luglio, è un caleidoscopio di talenti che forse nasce anche dalle sue molteplici radici. Oltre cinquanta gli anni trascorsi su palcoscenici e set. Oscar nel 2007 come miglior attrice protagonista per…
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Origini russe, nata in Inghilterra, vissuta per decenni negli Stati Uniti e da anni legata profondamente alla Puglia. Helen Mirren, 80 anni il 26 luglio, è un caleidoscopio di talenti che forse nasce anche dalle sue molteplici radici. Oltre cinquanta gli anni trascorsi su palcoscenici e set. Oscar nel 2007 come miglior attrice protagonista per il ruolo di Elisabetta II in The Queen, ha vinto anche gli Oscar del teatro (i Tony) e della tv (gli Emmy). Le manca quella della musica (il Grammy) per fregiarsi dell’etichetta di EGOT (Emmy, Grammy, Oscar, Tony, appunto). Ma non è detto che non ci riesca.

Il caso Caligola

Helen Lydia Mironoff, questo il suo vero nome, scopre giovanissima la passione per la recitazione. Inizia con il teatro – che non abbandonerà mai del tutto – e si afferma poi nel cinema. Il legame con l’Italia nasce nel 1970, quando recita nel poliziesco Colpo rovente. Ma sarà un altro film italiano, il controverso Io, Caligola di Tinto Brass, a segnare la sua carriera. L’idea originaria dello sceneggiatore Gore Vidal, scrittore dal talento pari al gusto dello scandalo, era di realizzare un film in grande stile. Ma l’arrivo di Bob Guccione, fondatore di Penthouse, come co-produttore cambiò radicalmente l’impostazione, portando il film sulle rive dell’erotismo spinto. Alla regia fu chiamato appunto Tinto Brass, ma i contrasti tra lui e Guccione furono continui. Il risultato fu un’opera che avrebbe dovuto mescolare epica e sensualità, ma venne bollata come pornografica e violenta. Uscito nel 1979, con tagli e censure, disconosciuto dal regista, Io, Caligola finì anche in tribunale con l’accusa di oscenità. Mirren interpretava Cesonia, cortigiana alquanto disinibita, sposa dell’imperatore Caligola (Malcolm McDowell). Anni dopo, definirà quel’esperienza «un mix irresistibile di arte e genitali. Fu un trip acido. Un viaggio fatto di momenti belli e brutti, a tratti orribile ma meraviglioso». E sarà durissima con Guccione: «Dirottò il film, svilendo il lavoro di tutti».

Amore sul set

Nel 1985, incontra il regista Taylor Hackford sul set de Il sole a mezzanotte: è amore a prima vista. Si sposano nel 1997 a Los Angeles, la notte di Capodanno. Non hanno avuto figli. Quando le chiedono il segreto del loro legame, lei è schietta: «Sopravvive l’amore forte, non quello romantico. I sentimentalismi non durano. Io e mio marito lo abbiamo capito vivendo insieme». Negli ultimi anni ha alternato cinema e televisione, ma ha rallentato gli impegni. Quando può, torna nella sua casa in Puglia, un luogo che sente profondamente suo.

Il rifugio in Salento

Dal 2004 Helen e il marito possiedono infatti una masseria a Tiggiano, in provincia di Lecce. Un castello del XVI secolo con torre, soffitti e pavimenti in pietra calcarea. «Volevo un posto vero, fuori dal tempo, con cultura e tradizioni autentiche. La prima sera, sulla spiaggia, con un bicchiere di vino in mano, ho pensato: Devo vivere qui». Non si è fermata alla bellezza del paesaggio. «Siamo venuti per il posto, siamo rimasti per la bellezza della gente». Sei mesi in Puglia e sei in California: questo il loro ménage. Ma ora, confessa, vuole «aumentare il dosaggio salentino» e ha rifiutato diversi film per non lasciare Tiggiano. Ormai la Puglia è casa sua: «Sono orgogliosa di dire: Sono tiggianese!». Non turista, ma parte attiva della comunità. Ha usato la sua notorietà per sostenere cause locali, come la lotta contro la Xylella, batterio che devasta gli ulivi: «Gli olivicoltori spesso sono piccole realtà familiari, non possono farcela da soli. L’Europa deve intervenire. Si possono ostacolare i contagi e piantare varietà resistenti».

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