Un’ombra di mistero si addensa sulla morte di Giorgio Spada, il 32enne di Gallipoli deceduto in un incidente stradale lo scorso 2 aprile, giorno di Pasquetta. A distanza di quasi sette mesi, la Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per omicidio, accogliendo le richieste dei genitori del giovane che non si rassegnano all’ipotesi dell’incidente.
I genitori di Spada nutrono forti dubbi sulla dinamica dell’accaduto e sospettano che il figlio sia stato vittima di un’aggressione. Secondo il loro racconto, Giorgio avrebbe ricevuto minacce e violenze nei mesi precedenti all’incidente, a causa di un difficile rapporto con i familiari della sua compagna. «Un contesto torbido e controverso», lo definiscono i genitori, convinti che qualcuno abbia inseguito e provocato il figlio, facendolo finire fuori strada.
Le indagini della Procura sono già in corso e gli inquirenti stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, alla ricerca di elementi che possano chiarire la dinamica dell’incidente. La madre di Giorgio, in un recente post sui social, ha espresso tutto il suo dolore e la sua rabbia: «Oltre a mio figlio avete ammazzato anche tutta la nostra famiglia, sono convinta che ci siano dei colpevoli responsabili di questa disgrazia».