La procura ha sottoposto a fermo un uomo di 45 anni, Cosimo Loiola, per l’omicidio del 66enne Sebastiano Danieli, trovato morto nel pomeriggio dell’undici febbraio con una profonda ferita alla testa nel suo appezzamento di terra a Galatone, in provincia di Lecce. Il fermo è stato disposto dal pubblico ministero Rosaria Petrolo.
Il fermato, che è stato a lungo interrogato dagli investigatori dell’Arma dopo il delitto, è il vicino di terreno della vittima. L’uomo fermato, secondo quanto trapelato, non ha confessato. Il movente dell’omicidio sarebbe legato a dissidi per confini terrieri. Dalle indagini è emerso che i due avevano già litigato in passato proprio per questioni di vicinato. L’arma usata per il delitto è stata ritrovata. Si tratta di un’ascia che era custodita a casa di Loiola.
Il corpo senza vita di Danieli è stato ritrovato nel suo terreno con una vistosa ferita alla testa da un automobilista di passaggio. A far scattare l’allarme è stata la moglie, preoccupata perché il marito non tornava a casa all’ora di pranzo dopo che era andato a curare la sua terra al mattino.
«Un lavoratore instancabile, marito, padre e nonno amorevole, profondamente legato alla sua famiglia. Da sempre appassionato di musica, è stato uno storico musicista della banda della nostra città». Così il sindaco Flavio Filoni, ricorda Danieli. «La nostra comunità – prosegue il primo cittadino – è profondamente scossa da questa tragedia. Esprimo la mia massima fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura che in queste ore stanno lavorando senza sosta per fare luce su questo terribile omicidio e assicurarne il responsabile alla giustizia. Un pensiero commosso e un forte abbraccio vanno alla famiglia di Sebastiano, a cui va la vicinanza di tutta la nostra città».