A Galatina azzerata la giunta. Questa la mossa inaspettata del sindaco Marcello Amante che chiede un confronto con la maggioranza. Nel pomeriggio di ieri, convocata da Amante, una riunione a sorpresa della giunta comunale. Alle 17.24 un post sulla pagina Facebook del sindaco ha annunciato l’azzeramento della giunta: «Dopo le modifiche nella geografia politica intervenute a partire dallo scorso consiglio comunale e dopo aver preso atto della richiesta che da più parti della mia maggioranza mi è pervenuta per una valutazione politica complessiva, ho firmato il decreto di azzeramento della giunta comunale e ho immediatamente convocato tutti i consiglieri comunali che si riconoscono nella nostra azione politico-amministrativa al fine di fare le valutazioni del caso. Al termine dei colloqui che avverranno a strettissimo giro, sarà mia premura comunicare le risultanze».
Bocche cucite su quanto è stato oggetto di discussione in giunta e sull’esito degli incontri con i consiglieri, anche se stando ad alcune fonti ben informate pare che dovrebbe trattarsi di una fase rapida: già oggi potrebbe essere nominata la nuova giunta.
Il pomeriggio galatinese è stato alimentato anche da un altro movimento che ridisegna la maggioranza del consiglio comunale. Il consigliere Michele De Paolis del gruppo Puglia Popolare Galatina «riconosce al sindaco Marcello Amante di aver amministrato negli ultimi cinque anni in un percorso virtuoso, non privo di difficoltà, garantendo moderazione e determinazione nella sua azione, sempre nell’interesse della città di Galatina. L’aver condotto a termine la consiliatura con autorevolezza ed equilibrio ha garantito quella stabilità amministrativa e politica che da anni mancava alla nostra città e che riteniamo sia alla base di ogni buona programmazione. Molto è stato fatto ma tanto ancora c’è da fare e riteniamo che Marcello Amante sia il candidato naturale per completare il percorso di rilancio di Galatina ed è per questo che già da oggi lo sosterrò in consiglio comunale».
Qualche ora prima un’altra notizia aveva riportato l’attenzione sugli equilibri a Palazzo Orsini, ossia la presentazione del nuovo progetto politico che andrà a sostegno di Marcello Amante. Si tratta del gruppo Domani, che nasce dalla grande maggioranza della lista (all’epoca Andare Oltre) che aveva sostenuto Amante nel 2017, la più votata all’interno della coalizione.
All’interno del nuovo soggetto ci sono l’assessore alla Cultura e all’ambiente Cristina Dettù ed il consigliere Pierantonio De Matteis, i più suffragati nella scorsa tornata elettorale (rispettivamente 237 e 221 voti), oltre il 50 per cento del risultato globale della stessa lista.Il movimento politico Domani nasce dalla consapevolezza del lavoro svolto nei cinque anni di amministrazione e si ricollega allo slogan utilizzato dal sindaco per la sua riconferma a guidare palazzo Orsini per i prossimi cinque, ossia “A progettare il futuro abbiamo già cominciato”.
«Il lavoro per la propria Città – afferma Pierantonio De Matteis – non è uno sport da campagna elettorale, non è un impegno dell’ultim’ora per gente che ha tenuto le mani in tasca fino ad ora e che all’improvviso viene folgorata sulla via di Palazzo Orsini dopo aver lavorato e vissuto spesso anche fuori da Galatina».
Un aspetto che si evince dalle prime dichiarazioni è proprio la continuità con il passato, che non dipende soltanto dalle due figure che hanno amministrato, ognuno nel proprio ruolo la città, ma della grande maggioranza del gruppo originario, che ha lavorato sostenendo Marcello Amante nel suo primo mandato.
«Domani rappresenta una nuova fase politica – ribadisce Cristina Dettù – politicamente più matura, completamente diversa rispetto alla precedente, in quanto parte dal fondamentale risanamento economico-finanziario attuato che consente di guardare al futuro con lungimiranza, grazie anche al fatto di aver attratto finanziamenti mai così ingenti, continui e coordinati da una visione strategica legata al futuro della città».
Galatina, con una campagna elettorale entrata nel vivo, è in attesa di capire i nuovi equilibri che segneranno gli ultimi atti dell’amministrazione Amante.
