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Passaggio di consegne a Galatina, addio al “Macchino” T-339A: ecco il nuovo addestratore T-345A – VIDEO

Un evento dal forte valore simbolico ha segnato oggi, giovedì 12 giugno, presso l’aeroporto militare di Galatina, il “passaggio di consegne” tra due generazioni di velivoli che hanno fatto la storia dell’addestramento militare italiano. Il T-339A, il leggendario “Macchino” che per quasi 45 anni ha formato migliaia di piloti, ha concluso la sua attività presso il 61° Stormo e il 10° Reparto Manutenzione Velivoli, lasciando il posto al modernissimo T-345A, il nuovo addestratore basico e basico-avanzato dell’Aeronautica Militare.

La cerimonia, presieduta dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, e dal Comandante delle Scuole/3^ Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, ha riunito piloti, ufficiali tecnici e manutentori, civili e militari, che hanno operato sul 339 “alpha” in questo quasi mezzo secolo di attività sulla base leccese. Un momento di emozione e gratitudine per un velivolo che, entrato in servizio nell’ottobre del 1981 proprio a Galatina, ha rappresentato un pilastro dell’addestramento al volo.

Un salto qualitativo nell’addestramento militare

«Il T-339A ha formato tante generazioni di piloti facendo la storia dell’addestramento e dell’Aeronautica Militare», ha evidenziato il Generale Conserva. Pur riconoscendo la tristezza per la fine del suo compito istruzionale, ha sottolineato come il 339 continuerà a volare nella sua versione CD e, soprattutto, a portare il tricolore nel mondo come 339PAN delle Frecce Tricolori.

«Siamo lieti di salutare l’arrivo del suo successore, il migliore addestratore basico e basico-avanzato da qui ai prossimi 40 anni», ha continuato il Generale, lodando i costi molto contenuti del T-345A e la sua capacità di addestrare gli allievi in un ambiente completamente digitale, preparandoli «sin dalle prime fasi, ai futuri caccia di 4^, 5^ e 6^ generazione». Questo «salto qualitativo ulteriore ci pone quali leader indiscussi nel settore dell’addestramento al pilotaggio in Italia, in Europa e nel mondo». Entro la fine dell’estate, i primi frequentatori italiani e stranieri potranno beneficiare di questa eccellenza, che, in coppia con il T-346 (addestratore avanzato), rende il sistema italiano un modello all’avanguardia.

Anche Stefano Bortoli, Managing Director della Divisione Aeronautica di Leonardo, ha ribadito l’importanza dell’M-345, frutto di una consolidata esperienza nel settore degli addestratori militari. Ha inoltre annunciato che le Frecce Tricolori presto adotteranno l’M-346 di Leonardo, consolidando ulteriormente il primato italiano.

Un’eredità di successi e un futuro digitale

La cerimonia è stata preceduta dal tradizionale e suggestivo “passaggio di consegne” in volo: un T-339A, leader di una formazione mista con tre T-345, si è separato dal gruppo puntando verso l’alto, simboleggiando la fine della sua missione e il passaggio di testimone. Emozionante il racconto del Generale Franco Bonazzi, pilota del primo prototipo del 339 sulla base di Galatina nel lontano 12 agosto 1976.

Il Comandante del 61° Stormo, Colonnello Gianfranco Liccardo, ha aperto la cerimonia a terra, mentre il Generale Frigerio ha donato al Colonnello Liccardo uno “stick” del T-339A su base in pietra leccese, a ricordo della giornata. Una mostra statica di velivoli e una galleria fotografica hanno raccontato questi 45 anni di attività, con oltre 400.000 ore di volo dedicate alla formazione di migliaia di piloti militari italiani e stranieri.

A partire da luglio 2025, il T-345A di Leonardo raccoglierà l’eredità del “Macchino”, un ulteriore tassello nel processo di ammodernamento della filiera di formazione e addestramento dei piloti militari. Questo rafforza non solo la leadership italiana in termini di tecnologie e competenze in questo settore strategico per la Difesa e per l’industria aerospaziale, ma consolida anche il ruolo del 61° Stormo di Galatina come centro di eccellenza mondiale nel campo del military flight training.

Il T-345A, velivolo monomotore turbofan, è progettato per l’addestramento basico e basico-avanzato, con avionica moderna e costi operativi contenuti. Sarà impiegato dal 214° Gruppo Volo per la fase II “Primary Pilot Training” e in futuro anche dal 213° Gruppo Volo per la fase III “Military Pilot License”, affiancando il T-339 CD. Il T-339A, grazie a manutenzione costante e all’impegno di migliaia di specialisti, ha dimostrato straordinaria longevità operativa, robustezza e versatilità, ricoprendo un ruolo fondamentale nella formazione dei piloti.

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