La Foresteria regionale Boncuri di Nardò, punto di riferimento per l’accoglienza dei lavoratori migranti stagionali impiegati in agricoltura, si avvia verso una nuova era. È stato siglato questa mattina presso la Prefettura di Lecce un protocollo d’intesa che introduce un modello di partenariato pubblico-privato per la sua gestione, adottato in via sperimentale per tre anni.
Il nuovo approccio prevede che alle spese di gestione contribuiscano sia le aziende agricole che i lavoratori stessi. Le imprese locali verseranno una quota mensile di 100 euro per ogni lavoratore impiegato, mentre i fruitori della Foresteria parteciperanno con un ticket di 2 euro al giorno. Sarà possibile per aziende e lavoratori recuperare una quota dei costi sostenuti attraverso appositi bandi.
«La presenza di lavoratori migranti agricoli stagionali a Nardò e nei territori limitrofi ha assunto negli anni un carattere di stabilità e prevedibilità. Per questo, non potevamo più gestirla con strumenti straordinari o emergenziali – ha dichiarato l’assessora alle Politiche migratorie della Regione Puglia, Viviana Matrangola, a margine della sottoscrizione -. Era venuto il momento di cambiare strategia, corresponsabilizzando l’intero sistema locale, comprese le organizzazioni sindacali e il tessuto produttivo, che trae valore dalla presenza dei lavoratori migranti e dalle facilities offerte dalla Foresteria».
L’assessora Matrangola ha ribadito l’obiettivo della Regione Puglia di «superare progressivamente il modello della foresteria a favore di pratiche di integrazione abitativa più appropriate». Il prefetto di Lecce, Natalino Manno, ha espresso il suo apprezzamento per la collaborazione tra istituzioni e parti sociali, sottolineando come l’intesa miri ad innalzare gli standard di sicurezza e protezione dei lavoratori migranti stagionali, contrastando ogni forma di abusivismo e intermediazione illecita di manodopera.
Anche il presidente della Provincia, Stefano Minerva, ha evidenziato come «l’intesa contribuisce a rafforzare il modello organizzativo della Foresteria quale hub del lavoro, della vita e dell’integrazione dei migranti». La vicesindaca di Nardò, Maria Grazia Soderò, ha infine sottolineato «il cambio di passo nel sistema di accoglienza e integrazione socio-lavorativa dei migranti, assicurando l’impegno del Comune di Nardò».