Una folla in festa ha accolto l’allenatore azzurro e campione del mondo di volley, Fefè De Giorgi, che nel pomeriggio ha acceso il braciere olimpico. Il sacerdote antimafia don Antonio Coluccia sul palco condivide la gioia, l’emozione ed i valori di questa iniziativa. Entrambi salentini, De Giorgi e don Antonio sono stati alcuni dei protagonisti della cerimonia che si è conclusa a Lecce per il viaggio della Fiamma olimpica Milano Cortina 2026. Partita da Nardò, la 23ma tappa ha visto il pubblico attendere l’ultimo tedoforo nei pressi di Porta Napoli nel capoluogo salentino, in Piazza Rizzo. Sul palco tra gli altri la sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone. «Questa Fiamma accende la nostra storia», ha esordito.
«Per me è stato un grande privilegio – ha detto De Giorgi dal palco – aver portato la fiaccola olimpica. Sono emozioni fortissime per chi vive lo sport, ma non solo. Simu li megghiu». Anche oggi in qualità di Presenting Partner del viaggio della Fiamma Olimpica, Coca-Cola ha organizzato «un programma ricco di contenuti unendo sport, musica e condivisione, trasformando l’attesa dei Giochi Olimpici in un’esperienza collettiva».