Era evidente e mister Baroni non poteva nasconderlo: «Noi siam partiti malissimo, abbiam preso gol su un cross sbagliato, e lì alla squadra è venuta ansia, abbiamo perso un po’ di serenità. Basta vedere che le occasioni che loro hanno avuto sono su calci d’angolo nostri, dove abbiamo preso delle ripartenze clamorose: per poco non raddoppiano senza fare niente».
L’allenatore del Lecce boccia i primi venticinque minuti giocati dai suoi ragazzi, ma la sua analisi a caldo in conferenza stampa ha evidenziato anche qualche luce della prestazione fornita ieri dai salentini: «Nel secondo tempo la squadra mi è piaciuta, perché ha condotto la partita». Il tecnico ha contato 42 ingressi nell’area di rigore avversaria e ventidue cross da parte della sua squadra. «E poi avevano di fronte il Benevento…» ha sottolineato il mister. Dunque bicchiere mezzo pieno? «Io sono contento, mi dispiace solamente perché non dobbiamo fare queste partenze». Baroni ha provato a vincere la partita effettuando delle sostituzioni durante l’intervallo. Le ha spiegate: «Ho cambiato perché Barreca non spingeva». E poi ha fatto uscire Majer perché il ragazzo soffre le partite caratterizzate da molti lanci. Il mister non ha invece potuto inserire attaccanti freschi, ha spiegato in conferenza, a causa della sostituzione obbligata di Tuia e perché si è dovuto sostituire anche Faragò, infortunatosi. Osservato speciale era Blin, schierato al posto dello squalificato Hjulmad. Il mister ha elogiato il transalpino: «Sta migliorando tantissimo e sono convinto che per noi diventerà una risorsa importante. Ha dato tutto, è stato anche ordinato nei momenti in cui la squadra si era un pochino allungata». Per Baroni evidentemente il bicchiere è mezzo pieno, poiché ha concluso: «È stato un bel test. Sicuramente si crescerà da questa gara, ne sono certo».
Mercoledì, contro l’Alessandria, mancherà Gabriel Strefezza, per squalifica, conseguenza dell’ammonizione comminatagli ieri. Si è innervosito perché mentre, saltato l’avversario, si dirigeva in porta, ma l’arbitro ha fermato il gioco essendoci due palloni in campo. Il brasiliano ne ha calciato uno rabbiosamente e per questo è stato ammonito. Ieri ha segnato il decimo gol in campionato. Ai salentini è mancata però la rete della vittoria. «Dobbiamo essere più cattivi sotto la porta per portare la vittoria – ha osservato l’ala destra -, però a questo punto la prendiamo bene e pensiamo a mercoledì».
