«I lavori per il rifacimento del manto stradale delle vie che saranno attraversate dai corridori termineranno entro l’8 maggio. Una corsa contro il tempo. L’impegno profuso dall’amministrazione, dai funzionari e dalle imprese è massimo. Stiamo realizzando una vera e propria impresa», dice Roberto Giordano Anguilla, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici. Si avvicina il 13 maggio, sale alta l’attesa in città per l’arrivo della tappa del Giro d’Italia e l’amministrazione comunale accelera per portare a termine tutti i preparativi. Per garantire la sicurezza dei partecipanti, la sindaca Adriana Poli Bortone, sentito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha deciso che, in occasione dell’evento, dovranno restare chiusi gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e le sedi universitarie. Nelle prossime ore è in arrivo un’ordinanza ad hoc.
La sicurezza
Imponente il servizio di sicurezza predisposto da Giancarlo Capoccia, assessore alla Polizia locale. «Saranno coinvolti 134 agenti di polizia locale, 94 arriveranno da 27 comuni delle province di Lecce e Taranto e 40 dal Comune di Bari. Personale che si aggiungerà agli 80 agenti in servizio al comando di Lecce. Tutti saranno impegnati in un turno unico, dalle 12 alle 18. In questa fascia oraria garantiranno la gestione della viabilità, dei varchi di accesso, dei presidi e la sicurezza lungo tutto il percorso di gara. Questo dispiegamento di forze è messo in campo per tutelare l’ordine pubblico. L’evento coinvolge una vasta area della città e richiede un presidio capillare», spiega Capoccia. Gli agenti saranno supportati da 150 volontari della protezione civile.
La promozione
Gianpaolo Scorrano, assessore all’Urbanistica, evidenzia l’importanza dell’evento: «È un’occasione a dir poco unica per la nostra città: aspettiamo a Lecce migliaia di atleti, di appassionati, di giornalisti. Le nostre bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche potranno godere di una ribalta mediatica internazionale. Il Giro sarà trasmesso in diretta in 200 Paesi, con una platea complessiva di 700 milioni di persone. Siamo pronti a vivere giorni intensi, ricchi di lavoro e di appuntamenti di avvicinamento alla data della tappa leccese che mancava da vent’anni. Siamo certi, pertanto, che i leccesi avranno comprensione per qualche disagio che si verrà inevitabilmente a creare, come la chiusura di scuole e università, a fronte dell’evidente ritorno d’immagine, oltre che turistico, per una città che si avvia a registrare il sold out in tutte le attività ricettive non solo del centro ma anche delle marine».