Dall’oceano al mare pugliese, un pesce scorpione catturato nel mare di Gallipoli – FOTO

Nelle acque di Gallipoli è stato nuovamente avvistato e catturato un esemplare di Pterois miles, il temibile pesce scorpione. Originario dell’Oceano Indiano, questo predatore è una specie aliena nel Mediterraneo, dove è penetrato attraverso il Canale di Suez.

La presenza del pesce scorpione, con le sue vistose pinne e le spine velenose, rappresenta una seria minaccia per l’ecosistema marino. Questo predatore vorace, infatti, si ciba di numerose specie ittiche autoctone, mettendo a rischio l’equilibrio dell’ambiente marino.

L’aumento della temperatura delle acque mediterranee, causato dai cambiamenti climatici, crea le condizioni ideali per la proliferazione di questa specie invasiva. L’avvistamento a Gallipoli è un chiaro segnale che il problema sta diventando sempre più serio.

Pericolo per l’uomo

Oltre a rappresentare una minaccia per la biodiversità marina, il pesce scorpione è pericoloso anche per l’uomo. Le sue spine velenose possono provocare punture molto dolorose, con conseguenze anche gravi. Nonostante ciò, in alcuni paesi del Mediterraneo orientale, come la Turchia e il Libano, è considerato una prelibatezza e viene consumato regolarmente.

In caso di avvistamento, è fondamentale non toccare l’animale e segnalarlo immediatamente alle autorità competenti. È importante sensibilizzare la popolazione sui rischi legati alla presenza di questa specie invasiva e promuovere azioni di monitoraggio e controllo.

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