La Procura di Lecce, nelle carte dell’inchiesta su una presunta associazione a delinquere che vedrebbe coinvolti politici e imprenditori, parla di «un sistema» che avrebbe «bulimizzato ogni opportunità di crescita e di sviluppo per il territorio salentino sacrificando gli interessi effettivi della collettività».
Nelle carte si parla di «un’attitudine alla gestione della cosa pubblica da parte di pubblici amministratori e politici, da un lato, imprenditori, dall’altro, quasi che, secondo le indagini, l’unica modalità possibile di approccio non possa che essere secondo un metodo illecito».
La Procura di Lecce indaga per corruzione, turbativa e frode di finanziamenti pubblici con i Pia, i Programmi integrati di agevolazione alle piccole e medie imprese.
Nell’inchiesta è coinvolto anche l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci. Gli indagati sono in tutto 30. Per 11 sono state chieste misure cautelari e il gip ha disposto per la prossima settimana gli interrogatori preventivi.
La Procura aveva evidenziato nella richiesta al gip come sussistessero i presupposti per non dare luogo agli interrogatori preventivi per il pericolo concreto di inquinamento probatorio da parte degli indagati che avrebbero dimostrato una capacità di manipolazione della realtà.