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Nardò, Roberta Bruzzone sul caso di Tatiana Tramacere: «Le deve essere addebitato il costo delle ricerche»

Le risorse impiegate nella ricerca di Tatiana Tramacere dovrebbero esserle addebitate per evitare un «precedente pericoloso». Lo sostiene Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, in merito al caso della 27enne ritrovata giovedì scorso in casa del suo amico 30enne Dragos Ioan Gheormescu, dopo dieci giorni di ricerche ininterrotte. In un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, Bruzzone…
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Le risorse impiegate nella ricerca di Tatiana Tramacere dovrebbero esserle addebitate per evitare un «precedente pericoloso». Lo sostiene Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, in merito al caso della 27enne ritrovata giovedì scorso in casa del suo amico 30enne Dragos Ioan Gheormescu, dopo dieci giorni di ricerche ininterrotte.

In un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, Bruzzone afferma che «se tutto finisse senza alcuna responsabilità, sarebbe un precedente pericoloso. Sono state distolte risorse pubbliche che potevano essere impiegate per altre questioni. Per questo, penso che dovrebbe essere addebitato a lei il costo delle ricerche. C’è una sola strada: far capire che gesti di questo tipo hanno conseguenze», ha commentato.

Le fragilità della personalità e la mancanza di empatia

Secondo la criminologa, un elemento difficile da spiegare è il prolungato silenzio di Tatiana nonostante l’angoscia dei familiari, un atteggiamento che denoterebbe una «mancanza di empatia mostrata nel non fermare la sofferenza dei suoi familiari».

Bruzzone osserva come Tatiana abbia costruito «un’immagine social molto seguita, consapevolmente, da donna adulta» con oltre 50mila follower, e che quando un’identità fragile investe troppo nell’attenzione degli altri, «quella stessa attenzione può trasformarsi in un problema».

E ancora, Bruzzone evidenzia come entrambi fossero a conoscenza del clamore mediatico che stava assumendo la vicenda e della mobilitazione di forze impegnate nelle ricerche: «Parliamo di due adulti: erano informati del fatto che forze dell’ordine, volontari, unità cinofile stavano cercando la ragazza senza sosta».

Riguardo a Dragos Ioan Gheormescu, il ragazzo con cui si trovava, la criminologa ritiene che possa essere stato manipolato: «Ha nascosto la verità e sostenuto una narrazione che non corrispondeva ai fatti pur di compiacerla. Penso che possa essere stato manipolato, ci vedo degli elementi».

La storia di Tatiana Tramacere ha scatenato anche una reazione a volte eccessiva di parte degli utenti del web che hanno commentato la vicenda. Per Bruzzone sarebbero comprensibili le ragioni emotive del pubblico, che si è identificato con la famiglia e ha temuto un epilogo tragico.

Pur non aspettandosi spiegazioni pubbliche immediate per via dell’ondata mediatica, la criminologa afferma che le spiegazioni vanno date alla famiglia, che ha vissuto i giorni peggiori. Dal punto di vista psicologico, auspica che Tatiana riceva supporto, poiché «comportamenti del genere non compaiono all’improvviso, indicano una fragilità che merita attenzione».

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