Avrebbe messo a segno almeno dieci rapine a mano armata, tra novembre e febbraio, l’uomo arrestato dai carabinieri di Casarano.
I militari hanno ricostruito il modus operandi dell’uomo che, con una pistola, minacciava i presenti e, in alcuni casi, avrebbe esploso anche dei colpi in aria per poi farsi consegnare il denaro di farmacie, tabaccherie e supermercati. Il rapinatore avrebbe colpito in diverse attività commerciali di Casarano, Melissano, Matino, Supersano, Taviano e Collepasso.
L’indagato, per mettere a segno le rapine, avrebbe utilizzato delle auto rubate poco prima. In un caso avrebbe anche compiuto un’estorsione con il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno“, costringendo il proprietario a farsi consegnare 600 euro per la restituzione del mezzo dopo averlo utilizzato per le rapine.
Durante la perquisizione, nelle disponibilità dell’uomo sono stati trovati due pugnali, un coltello a serramanico, un taser e due ricetrasmittenti.
Tutto il materiale è stato sequestrato mentre il rapinatore è stato condotto in carcere a Lecce con le accuse di rapina aggravata, furto, ricettazione, estorsione, porto abusivo di pistola, esplosioni pericolose.