Resta ai domiciliari Andrea Guido, il consigliere comunale di Lecce arrestato il 20 aprile scorso nell’ambito del maxi blitz anti camorra della Procura di Napoli contro il clan Moccia.
I giudici della Decima sezione del collegio del Tribunale del Riesame di Napoli hanno rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare avanzata dai legali del politico salentino.
Guido, 44 anni, è accusato corruzione con aggravante mafiosa, per fatti risalenti al 2017 quando ricopriva il ruolo di assessore all’ambiente della Giunta comunale guidata dall’allora sindaco Paolo Perrone. È accusato di aver favorito un’azienda di Afragola ritenuta il braccio economico del clan in cambio di cinquemila euro. Quando è stato interrogato, Guido si è detto innocente.