il Comune di Salice esortato a pubblicare sul suo sito web le informazioni mancanti. In nome del principio di trasparenza, che le pubbliche amministrazioni devono rispettare. È stato però necessario l’intervento dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) dopo che alcune persone si sono accorte della mancanza di talune informazioni da parte dell’amministrazione comunale: troppe e importanti.
Non si leggevano dunque bandi di gara e aggiudicazioni di appalti, incarichi a professionisti esterni e informazioni sulla gestione di immobili in possesso del Comune. E non erano pubblicate notizie sull’antenna dell’azienda telefonica Iliad posta vicino a una scuola e a un poliambulatorio. Dunque, gli attenti osservatori si sono rivolti all’associazione “Vox Populi”. Questa ha segnalato le anomalie all’Anac.
Lo racconta Cosimo Gravili, presidente dell’associazione: «Non potevamo permettere che fosse impedito ai cittadini di visionare le informazioni che riguardano la gestione della cosa pubblica. Salice ha bisogno, a poche settimane dalla tornata elettorale, di analizzare e giudicare l’operato di questa amministrazione. Siamo contenti di aver contribuito a ripristinare il principio di trasparenza nel nostro Comune».
Anac ha, dunque, esortato il Comune di Salice Salentino a pubblicare i documenti dimenticati. E l’avvocato Luca Carraccio, membro del gruppo “Vox populi”, in una nota ricorda quale soluzione hanno dovuto tentato alcuni cittadini per ottenere informazioni istituzionali: «Troppo spesso il Comune non ha consentito ai cittadini di prendere visione dei documenti amministrativi. Siamo ancora in attesa, tra l’altro, di visionare la documentazione inerente l’antenna Iliad installata in via Marangi. Alcuni cittadini hanno dovuto adire il Consiglio di Stato per vedersi tutelato un diritto sacrosanto alla visione di atti di interesse pubblico. È irrispettoso e contrario ai principi che sorreggono l’operare della pubblica amministrazione, come sancito dall’autorità Garante della protezione dei dati personali, non favorire forme diffuse di controllo sull’azione amministrativa».
All’indice di Scardia anche l’omissione informazioni che il Comune di Salice Salentino poteva tralasciare poiché il paese a nord di Lecce conta meno di quindicimila persone: «Spiace constatare che alcuni documenti, anche se non oggetto di pubblicazione obbligatoria, non siano stati volutamente inseriti. Mi riferisco, ad esempio, ai curriculum vitae, ai compensi ricevuti presso enti pubblici o privati, alle copie della dichiarazione dei redditi dei nostri rappresentati politici. Questa amministrazione considera il principio di trasparenza come un obbligo di legge, bensì dovrebbe essere considerato come un dovere civico nei confronti dei cittadini che meritano di sapere come e da chi viene gestita la Pubblica amministrazione». Dunque la promessa, a poche settimane dalle elezioni cittadine: «Lavoreremo per mettere al primo posto la trasparenza così da far ritrovare la fiducia nella politica cittadina».










