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Cronaca Lecce

Auto incendiate agli amministratori locali salentini: la solidarietà di Anci Puglia

«Sentita vicinanza e solidarietà» alla vicesindaca di Novoli, Francesca Ingrosso, e al sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca, esprime la presidente di Anci Puglia, Fiorenza Pascazio.

I due amministratori salentini sono stati vittime di due «gravi atti intimidatori»: a entrambi, in appena due giorni, sono state incendiate le auto.

«Questi episodi – scrive Pascazio a nome di tutti i sindaci pugliesi – rappresentano un inaccettabile attacco alle istituzioni democratiche e al lavoro quotidiano di chi opera al servizio delle proprie comunità. È intollerabile – prosegue – che chi si impegna con dedizione per il bene comune debba subire minacce e violenze».

Anci Puglia, prosegue la nota, «rinnova il proprio sostegno agli amministratori locali, ribadendo l’importanza di un’azione congiunta delle istituzioni e di una ferma reazione civile da parte delle comunità per garantire sicurezza e tutela. È fondamentale creare condizioni che consentano un’azione amministrativa legale, trasparente e serena», conclude.

Il prefetto di Lecce incontra il sindaco di Castrignano del Capo

Il prefetto di Lecce Natalino Manno, intanto, ha fatto visita al sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca per dimostrare la vicinanza dello Stato al primo cittadino a cui la notte scorsa è stata incendiata l’auto davanti alla sua abitazione. È la seconda volta in un anno.

Con il prefetto c’erano anche il questore di Lecce Vincenzo Massimo Modeo e il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Donato D’Amato.

«Ho già interessato il ministero per attivare la procedura per attingere al fondo di solidarietà previsto per gli amministratori che hanno subito atti intimidatori – ha detto Manno -. Sono somme che potranno essere utilizzate come ristoro per la vittima e con finalità di prevenzione per la sicurezza».

Il sindaco si è detto «molto amareggiato perché è la seconda volta e Castrignano del Capo non è realtà abituata a questi fatti. Io – ha evidenziato – qualche idea ce l’ho, come ho detto agli inquirenti, ed è un gesto riconducibile al mio ruolo politico-amministrativo, non ho dubbi. Spero si arrivi a identificare il responsabile per tranquillizzare la comunità, perché noi come amministrazione stiamo operando nel rispetto delle regole e continueremo a farlo. Sapere di avere al fianco le istituzioni – ha concluso – per me è motivo di sollievo e tranquillità».

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