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Assemblea dell’Upi, Mattarella a Lecce: «Le Province una pietra angolare della Repubblica»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Lecce poco dopo le 11 per partecipare alla cerimonia di apertura della 38esima Assemblea generale dell’Unione delle Province italiane (Upi).

Al suo arrivo nel teatro Apollo, Mattarella è stato accolto da un lungo applauso e dal presidente uscente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dalla sindaca del capoluogo salentino, Adriana Poli Bortone.

Il tema dell’Assemblea, che si svolgerà tra oggi e domani, è “Le Province, aperte al futuro“.

«La Costituzione sancisce che le Province sono Enti autonomi con i propri statuti, poteri, funzioni. Si tratta di previsioni che non possono essere accantonate. Le Province, titolari di questo status, vivono tuttora, nel servizio che rendono alle comunità e ai territori una transizione incompiuta», ha affermato Mattarella. «La legge del 2014 – ha quindi ricordato il Capo dello Stato – è intervenuta su funzioni, ambiti di intervento e procedure in previsione di un riassetto costituzionale che non si è realizzato. Il processo allora previsto si è interrotto e non è stato ripreso né compiuto. Sono rimaste le incertezze sul ruolo delle Province, sull’esercizio dei compiti, sugli indirizzi da assumere e questo incide sull’intero complesso delle Autonomie, con problemi evidenti di coordinamento e di efficacia».

Il Capo dello Stato ha evidenziato che «le disfunzioni, ovviamente, non preoccupano soltanto per le relazioni tra gli enti territoriali ma anche, e soprattutto, per la qualità dei servizi resi ai cittadini, per le opportunità che devono essere promosse e non misconosciute, per i diritti che vanno garantiti nel nostro Paese secondo una misura di uguaglianza. Tutto questo – ha sottolineato Mattarella – pone interrogativi che è necessario superare con organici interventi legislativi».

Mattarella ha poi ricordato che «il rinnovato Titolo V della Costituzione, confermato dal referendum popolare del 2001, ha voluto collocare come pietre angolari della Repubblica, con pari dignità, i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le Regioni, lo Stato. Inoltre, l’articolo 5 afferma: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali“. Rimane dunque l’interrogativo di fondo: come adeguare le funzioni delle Province a quanto dispone la Costituzione? Non ci si può sottrarre al dovere di attuarla».

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