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Appalti truccati nel Salento, arrestati tre sindaci: due ai domiciliari e uno in carcere – VIDEO

Sono stati arrestati i tre sindaci salentini Ernesto Toma di Maglie, Salvatore Sales di Sanarica e Antonio Rocco Cavallo di Ruffano, accusati di reati contro la pubblica amministrazione e appalti pubblici truccati.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito stamattina dai finanzieri del comando provinciale di Lecce nei confronti di dieci persone, tre delle quali sono finite in carcere (tra loro anche Cavallo) e sette agli arresti domiciliari (tra loro Toma e Sales).

I reati ipotizzati vanno dall’associazione a delinquere alla corruzione, anche elettorale. Contestati a vario titolo anche il falso, la turbativa d’asta, la frode in pubbliche forniture e la truffa.

Si tratta dell’epilogo dell’inchiesta che lo scorso gennaio aveva portato il gip di Lecce, Stefano Sala, a notificare 25 decreti di fissazione dell’interrogatorio preventivo finalizzati all’eventuale emissione di misure cautelari.

Gli indagati

In carcere, oltre al sindaco di Ruffano Antonio Rocco Cavallo, sono finiti Maurizio Montagna, responsabile unico del procedimento di diversi appalti, l’imprenditore salentino Marco Castrignanò, legale rappresentante della Castrignanò Vivai. Sono ritenuti ai vertici del sodalizio che avrebbe gestito e pilotato appalti in cambio di favori reciproci, tra cui anche il sostegno elettorale.

Ai domiciliari ci sono invece Ernesto Toma, sindaco di Maglie; il vicesindaco di Maglie Marco Sticchi; Salvatore Sales, sindaco di Sanarica; l’assessore di Sanarica, Dario Andrea Strambaci; Daniele Boscarino, dirigente Ufficio tecnico di Ruffano; Umberto Mangia, dipendente dell’imprenditore Castrignanò; Sergio Urso, ingegnere.

Per altri sei indagati è stato disposto il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione.

Al centro delle condotte, secondo l’accusa, ci sarebbe Castrignanò, definito “controllore” di svariate imprese. Grazie alla complicità dei pubblici funzionari locali, sarebbe stato in grado di decidere a quali gare pubbliche partecipare e soprattutto quali vincere, garantendo come contropartita utilità di vario genere: istituzionali, lavori edili, ristrutturazioni, lavori di giardinaggio, addobbi floreali e persino sostegno elettorale in occasione delle elezioni amministrative.

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