“Cose stupide” è il titolo della nuova canzone di Alessandra Amoroso, la quale a settembre diventerà mamma di Penelope, pronta a riempire anche la vita del compagno di Alessandra, Valerio Pastore.
Il brano
La canzone, pur mantenendo un ritmo leggero e coinvolgente, esplora le sfumature di un sentimento da vivere fino in fondo concedendosi, tra alti e bassi, la possibilità di sbagliare e di soffrire. Il brano racconta una storia attraverso immagini e simboli, che hanno anche ispirato il lavoro di art direction di Corrado Grilli, che ha firmato la copertina della canzone.
Il video
In contemporanea è disponibile, sul canale YouTube dell’artista il video ufficiale del brano. Protagonista del videoclip, diretto da Marco Braia, è Matilde Gioli, milanese di padre pugliese (Lojacono) e madre toscano (il cognome è Gioli) nei panno di una donna che si lascia andare a una danza goffa ma liberatoria durante la quale arriva anche a rompere alcuni oggetti, simbolo della fragilità delle relazioni. La partecipazione dell’attrice al progetto rafforza il legame e la stima reciproca tra Alessandra e Matilde, già protagoniste insieme di una toccante performance dedicata ai lavoratori dello spettacolo al Festival di Sanremo del 2021.
Gli appuntamenti
L’agenda di Amoroso, già fitta, inoltre, vede a partire dall’11 giugno un ritorno ai concerti dal vivo con il “Fino a Qui Summer Tour 2025”. Alcune date sono state cancellate. A dirlo la stessa Amoroso sui social: «Avrei voluto tanto condividere con voi i concerti già annunciati di Roccella Jonica, Macerata e Napoli, ma a settembre incontrerò una personcina speciale. Sono sicura però che avremo occasione di cantare insieme moooooolto presto, ancora con più voce».
Il legame con Maria
Intanto Alessandra è stata ospite della sua madre artistica, Maria De Filippi, ad Amici, il programma che la lanciò nel 2009. Maria prima l’ha abbracciata, poi s’è chinata per baciarle il ventre. E Alessandra, commossa: «Spero di non emozionarmi. Avevo trovato un equilibrio emotivo che la gravidanza ha scombussolato di nuovo. Ti ringrazio per le attenzioni che mi hai dato e che mi dai, ti voglio un bene infinito. Grazie per essere diventata nonna Maria, la mia ormai è lassù. Evviva nonna Maria».