Continua a brillare nel firmamento della musica italiana Alessandra Amoroso, che torna con forza, maturità e autenticità in un nuovo progetto discografico: Io non sarei, in uscita il 13 giugno. Un album che segna l’inizio di un nuovo capitolo per l’artista salentina, a quattro anni di distanza dall’ultimo lavoro.
Mosaico di suoni e identità
Il disco è un mosaico sonoro che spazia tra musica latina, pop e soul, ma che mantiene un’anima unica, quella di Alessandra: intensa, sincera e radicata nella realtà. Io non sarei non è solo un album, ma una dichiarazione di libertà artistica e personale, la presa di coscienza che la vera forza nasce dall’accettazione di sé e dal coraggio di lasciarsi sorprendere dal futuro. Tra le tracce del disco spiccano Fino a qui, presentata a Sanremo, Mezzo Rotto, con BigMama, Si mette male, scritto da Tananai, e il singolo ora in radio, Cose stupide, che racconta con disarmante sincerità la complessità delle relazioni sentimentali.
Collaborazione con Brancale
Uno dei momenti più emozionanti di questo nuovo percorso è senza dubbio la collaborazione con Serena Brancale: dopo aver incantato il pubblico durante la serata delle cover di Sanremo con “If I Ain’t Got You” di Alicia Keys, le due artiste sono tornate insieme con Serenata. Il brano, coinvolgente e sorprendente, nasce come naturale evoluzione di quella fortunata performance. Con ritmi popolari, influenze jazz, soul e mediterranee, e una struttura che richiama l’energia ipnotica del sirtaki, Serenata si trasforma in una danza collettiva, un inno alla femminilità e alla potenza della condivisione musicale. È un incontro tra due voci e due identità forti che, pur diverse, si fondono in un’intesa autentica, dando vita a un singolo elegante e popolare allo stesso tempo, che è parte integrante del nuovo album.
Ritorno a casa
E per il pubblico pugliese c’è un appuntamento da non perdere: Alessandra sarà in concerto a Lecce il prossimo 7 agosto, alle Cave del Duca, nell’ambito dell’Oversound Music Festival. Un ritorno nella sua terra, tra la sua gente, che avrà il sapore di una grande festa.