Uno specifico piano di monitoraggio e controllo ambientale soprattutto sulle attività di trasporto di rifiuti, sulla destinazione finale del materiale proveniente dai cantieri edili e dalle attività di “sgombero” e contrasto all’evasione della Tari. Sono le azioni previste da un protocollo d’intesa per il potenziamento dei servizi di contrasto all’abbandono dei rifiuti in provincia di Lecce, siglato ieri nella sede della Prefettura tra la Regione Puglia e il Ministero dell’Ambiente, alla presenza della viceministra Vannia Gava.
L’intesa coinvolge Regione, Provincia e Prefettura di Lecce, Procura della Repubblica, Confindustria Lecce e i Comuni capofila degli Ambiti di raccolta ottimale (Aro).
«Ogni sinergia, come quella del protocollo di Lecce, che porti controllo, monitoraggio e azione effettiva sulla piaga degli abbandoni è sicuramente un buon punto di partenza», commenta l’assessora regionale all’Ambiente della Puglia, Serena Triggiani.
Il documento prevede che le situazioni di abbandono saranno segnalate direttamente dalle polizie locali o dai cittadini tramite un servizio attivo sul sito istituzionale della Provincia di Lecce. Alla segnalazione seguirà una prima verifica dello stato dei luoghi con georeferenziazione, individuazione catastale dell’area oggetto di abbandono ed attivazione dei necessari controlli per individuare il responsabile della condotta illecita.
I dati di monitoraggio saranno periodicamente elaborati dalla polizia provinciale e comunicati, con cadenza almeno trimestrale, alla Prefettura di Lecce.
