Una volta il loro nome era ben espresso da una locuzione: specchietti per le allodole. Ecco, questo saranno i leader politici italiani che decidessero di candidarsi alle prossime Elezioni europee senza per questo poi occupare uno scranno a Bruxelles, ma solo per cederlo ad un loro sodale.
È assolutamente improponibile come meccanismo rappresentativo, perché farebbe perdere di sostanza il voto in sé. Significherebbe tradire, sin dall’inizio, le elettrici e gli elettori. Perché, è fuor di dubbio, in tante e in tanti votano non solo l’ideologia, il partito, ma il candidato in quanto tale. E dunque, non sarebbe onesto prendere un voto con la propria faccia per poi far andare in Europa qualcun altro.
Rinunciare a qualche consenso in più a favore di una trasparenza della politica, quanto mai necessaria di questi tempi, è una scelta obbligata. È giunta l’ora di arrestare, non solo con le manette, tutte le azioni moleste ed il malgoverno che sembrano aver preso piede nel nostro Paese.