Nutrire dubbi sulla manovra economica del governo non significa essere contro l’esecutivo Meloni. Significa solo riflettere su dati certi.
Proviamo a spiegarlo. Innanzitutto sarà una manovra figlia di un decreto fiscale che non ha tassato i più i ricchi e combattuto l’evasione. Non ha previsto nessun prelievo sulle grandi proprietà immobiliari e sulle sontuose rendite economiche. Dunque i ricchi (che non sono cattivi, ma solo più benestanti) dormiranno sonni tranquilli.
La manovra perciò non farà che aggiungere debito ad altro debito pubblico. E poi non ci saranno investimenti sulla crescita senza i quali sarà impossibile l’aumento del Pil.
Ma per poter uscire dalla nostra situazione o si spende di meno o si guadagna di più. Dunque ecco dimostrato perché saremo ancora più poveri ed… infreddoliti.
Dal Nord Europa, infatti, sta arrivando il vento freddo dello spread che spazzerà via i nostri stipendi e risparmi. Prepariamoci a buscarci un brutto raffreddore.