Qualcosa di clamoroso

Ragazzi, questi hanno già vinto. Basta vedere i sondaggi. Con le primarie si sono presi la scena. Parlano solo di loro. A noi non ci fila più nessuno. Colpa nostra perché anche stavolta arriviamo impreparati.

Eppure, con Giorgia al governo, non possiamo perdere. Basta che viene due, tre volte in città a fare comizi ed è fatta. Sentite a me, troviamo un candidato veloce veloce. Non tra noi, che stiamo bene qui a Roma.

Mettiamolo in corsa e poi si pensa. Al massimo gli promettiamo una consulenza in qualche ministero se dovesse perdere. Solo che ci vorrebbe qualcosa per smuovere le acque. Qualcosa di clamoroso. Un fulmine a ciel sereno con un bel tuono finale.

Io un’idea ce l’avrei. Domani mattina vediamoci alle 11 sotto casa mia, ci prendiamo un caffè e ve la racconto. Se vi piace andiamo da Matteo e gli chiediamo il piacere. No, non Matteo quello del ponte; neanche quello che parla bene l’Inglese; l’altro Matteo… quello che non esce mai, quello che sta sempre dentro, all’interno…

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