“Pietro, prima che il gallo canti…”

E alla fine Pietro non ce l’ha fatta più ad aspettare e si è candidato a sindaco della città di Bari. Figlio del quartiere Libertà, ha scelto la libertà da tattiche e strategie e si è buttato nell’impresa.

Si dev’essere stancato di stare ai tavoli attorno ai quali ci si siede solo per rimandare la decisione alla prossima volta. Quelle interminabili assise convocate solo per: capire, architettare, controllare e mai decidere.

Del resto lo aveva già fatto la volta scorsa per poi diventare assessore di una giunta che, negli ultimi 10 anni, qualcosina l’ha fatta anche per merito suo.

Dunque Pietro, col gesto di ieri mattina, ha detto basta alle parole dando la precedenza assoluta ai fatti. Così facendo, però, ha rotto il vaso di Pandora della maggioranza.

Chissà adesso cosa accadrà. Dicono che il suggerimento gli sia arrivato dall’alto. È stato proprio il Profeta in sogno a dirgli: “Pietro, prima che il gallo canti… tu candidati!”.

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