Lo scorso 4 marzo è scomparsa, all’età di settantacinque anni, Barbara Balzerani, scrittrice, ma soprattutto brigatista rossa che partecipò attivamente al sequestro Moro e ad altri attentati terroristici.
Accade che una nota professoressa, spesso ospite di salotti televisivi nel ruolo di fustigatrice degli imbelli destrorsi, decida di ricordarla con una frase equivoca: “La tua rivoluzione è stata anche la mia”. Eh no! Questa è un’affermazione insopportabile. Ha la stessa forza demente e distruttiva del saluto romano ad Acca Larenzia o dei busti di Mussolini esibiti in casa.
Cara professoressa, l’apologia è la stessa. Inutile e facinorosa. Senza contare che le BR furono manovrate da apparati deviati dello Stato e da organizzazioni sovranazionali. Tant’è che oggi anche i bambini sanno che non furono certo loro a decidere l’assassinio di Moro.
Sappiamo che poi, ha cancellato il post. Bene ha fatto, ha evitato di diventare l’ennesima nostalgica di un brutto tempo che fu. Grazie.