Le mele marce

Ieri è stata una brutta giornata per la Puglia. Undici persone sono state oggetto di misure cautelari da parte della Procura di Bari per un giro di tangenti e appalti truccati legato a gare per tamponare il dissesto idrogeologico dei nostri territori.

A far parte della cricca alti gestori e funzionari della cosa pubblica, esperti di commissioni pronti a farsi corrompere ed il solito imprenditore acchiappatutto. Inutile fare i nomi dei gentiluomini, di certo però il loro atteggiamento va esecrato perché costringe il governo regionale a finire sulle prime pagine dei giornali per attività a dir poco disdicevoli.

La Puglia in tutti questi anni è cambiata. In meglio. Adesso non chiediamo che muoia Sansone con tutti i filistei. Sarebbe sciocco. Chiediamo invece a Sansone di scegliere con più scrupolo i suoi fidati.

L’albero è sano e pieno di frutti freschi e croccanti. Non montiamo scandali inutili per qualche mela marcia. Ci sono ovunque e, per fortuna c’è sempre chi le scopre per tempo.

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